martedì 2 dicembre 2008

Fiducia al Presidente!

La possibilità di entrare nel calcio che conta si presenta per Ghirardi nella primavera del 2006: il Parma FC, che da ormai due anni è controllato dall'amministratore straordinario Enrico Bondi, ha bisogno di un acquirente: i falliti tentativi di acquisto da parte di Lorenzo Sanz e Gaetano Valenza aprono la strada al giovane imprenditore, che però ci ripensa dopo l'esplosione del caso Calciopoli. Il 3 gennaio 2007 però il Parma viene messo all'asta: Ghirardi, anche grazie ai consigli di Cesare Prandelli non resiste alla tentazione ed acquista la società in compartecipazione con Angelo Medeghini e banca Monte Parma.
Sappiamo tutti come sono andate le cosa. Il Parma di Ghirardi all'inizio non riusciva a risalire dalla brutta situazione di classifica ma grazie all'arrivo di Claudio Ranieri il Parma conquista la sua salvezza e la 18° permanenza in Serie A consecutiva.

Io non riesco a capire se ci sono persone che si divertono a protestare o se lo fanno per valide ragioni. Credo che fà parte anche dell'indole degli italiani trovare il pelo nell'uovo.
Perchè criticare questo Presidente? Nel calcio di oggi trovare persone che investono in questo sport è difficile se non impossibile. Credo anche che ogni persona si senta in diritto di giudicare l'operato altrui senza medesimarsi nei problemi che una persona può trovere lungo il cammino. E' facile puntare il dito verso chi si mette in discussione. Un detto dice: "Chi non opera non sbaglia".

Facciamo una riflessione sui primi anni di presidenza di Ghirardi al Parma fino ad oggi:
  • Acquista la Società in un momento di crisi senza farci fare la fine della Fiorentina e del Napoli che sono partite dalla Serie C.
  • Esonera Stefano Pioli e ingaggia Claudio Ranieri e il Parma si salva.
  • Nel frattempo risana i debiti e progetta per il futuro.
Fino a qui ci siamo no? Tutte cose buone...credo.

come sappiamo non tutte le ciambelle riescono con il buco e dite quello che volete ma l'anno 2007/08 è stato un anno sfortunato per tutto il Parma e non solo per il Presidente.
Dopo la chiamata di Ranieri alla Juve viene ingaggiato Di Carlo. Come giocatori Morrone, Mariga, Matteini, D.Zenoni, Corradi, Reginaldo, Petr ecc... . trattiene Gasbarroni, Parravicini e riscatta l'altra metà di Budan. Beh, ditemi vuoi se questo non è voler costruire una squadra per lottare per la salvezza senza dimenticare giocatori già in rosa come Morfeo. Voleva trattenere anche G. Rossi (l'unico vero errore della sua gestione secondo me) ma il costo era troppo elevato e nessuna squadra di Serie A ci ha creduto. Quell'anno succede di tutto e secondo me poteva esserci anche Ferguson, il Parma retrocedeva comunque. Esonerato Di Carlo a metà campionato arriva sulla Panchina Hector Cuper e viene acquistato Cristiano Lucarelli nel mercato di riparazione per 5,7 milioni di euro. Neanche l'hombre vertical riesce a far rinascere il Parma. Viene esonerato prima di Inter - Parma. Quella partita fu decisiva per la retrocessione. Credo che siamo sempre una serie di cose che determinano un'annata calcistica. Dalla rottura dello spogliatoio all'alternarsi di tre allenatori e problemi vari.

Il Parma retrocede ma il Presidente pur essendo deluso si rimbocca le maniche e:
  • Trattiene C. Lucarelli, Morrone e manda via quelli che non vogliono restare
  • Acquista Leon, A. Lucarelli, Paloschi, Troest, Pegolo, Budel
  • Ingaggia Gigi Cagni che poi verrà esonerato. (se poi andava con le ragazze Ghirardi che ci poteva fare?) :-D
  • Vista la situazione disastrosa ingaggia Guidolin.
  • Ora siamo 2° a soli due punti dalla1° con ben 11 risultati utili consecutivi.
Beh ragazzi dopo aver fatto questa ripetizione di passato chi critica il Presidente Tommaso Ghirardi evidenzia il fatto di voler trovare un difetto in tutto. Credo che dobbiamo essere soddisfatti di averlo e malgrado la retrocessione in Serie B dobbiamo aver fiducia in Lui. Il Presidente ci mette tutto il suo impegno ma se poi la squadra e/o l'allenatore non portano i risultati sperati mica possiamo prendercela con lui! Lui ci mette i soldi ma chi va in campo sono i giocatori.

Quindi meno polemiche e più sostegno!

Fiducia al Presidente!

martedì 25 novembre 2008

Bisogna essere di Parma per amare il Parma?

Ma secondo Voi bisogna essere di Parma per amare il Parma?
La domanda potrebbe sembrare banale ma non lo è. Per alcune persone è cosi! Alcume persone si sentono le sole a dover tifare per il Parma, solo perchè hanno il piacere di vivere in quella bellissima città. Per una persona che non è di Parma e che ha sempre visto la squadra del suo cuore in TV (salvo qualche trasferta nei pressi del loro territorio) non può capire niente della sua squadra. Si, perchè (secondo queste persone) non vivendo e non conoscendo il Parma dal vivo non si è tifosi. Anzi, ti domandano perchè sei tifoso del Parma? e se non sei d'accordo con loro ti invocano "Il Parma ai Parmigiani!". A me vien da ridere... . Ma vi pare che un tifoso di un'altra aquadra si mette a criticare un tifoso solo perchè non risiede nella città della squadra per cui tifa? Parlando con alcuni utenti, di Parma, su dei forum del Parma F.C. mi hanno detto che più o meno è cosi. I Parmigiani, quelli veri, hanno un senso di patriottismo verso le loro cose e guai a chi le tocca.
Bene, questa non è una critica verso i Parmigiani, anche perche non credo che tutti hanno una mentalità patriottica, ma non vi sembra di esagerare? Insomma, il Parma è una squadra di calcio e è più bello se anche persone che non sono di Parma la tifano. Se si ha questa mentalità si rimane sempre una provinciale e in questo calcio che è fatto di soldi cerchiamo di trovare un punto di incontro che potrebbe essere il nostro amore verso questa squadra e di farlo ri-diventare una realtà! Alcuni ora starenno pensando "Meglio in C ma con onore!". Si, senza dubbio ma anche andando in A con onore ci si può riuscire! Poi che sia con la crociata o con la gialloblù non importa. Quel che conta è il risultato!
Se ho scritto queste cose è perchè, anche io, su dei forum sul Parma F.C. sono stato attaccato di questo. Dal fatto di essere napoletano e tifare Parma. Se verrebbe un africano e mi dice: "Tifo Parma" non gli direi "Africano di m***a" ma gli direi "Benvenuto".
Si la storia e la tradizione non vanno dimenticate ma la vita va avanti e le cose cambiano. Cambieranno i colori, cambieranno i giocatori ma il mio amore per il Parma non cambierà mai!
Non bisogna essere di Parma per amare il Parma e non bisogna andare per forza al Tardini per discutere del Parma!

lunedì 24 novembre 2008

Forza Capitano!

Cosa ti è successo Capitano? Cosa ti è successo che non segni più? Perdonaci. Perdonaci perchè noi abbiamo bisogno dei tuoi gol. Abbiamo bisogno di vederti esultare sotto la curva e vedere sfogare tutta la tua rabbia che hai dentro! Forse ne hai tanta. Forse hai ancora tanto da dimostrare a quelli che non credono più in te. A quelli che stanno incominciando ad odiarti perchè non segni.
Come ci si sente a stare in questa situazione? Essere attaccante e non segnare! Secondo me ci si sente aggrappati ad un filo e avere il vuoto sotto ai piedi. Quel filo lo teniamo noi tifosi che possiamo tirarti su se ci fai un gol ma possiamo lasciarti e farti cadere nel vuoto, quel vuoto che non abbiamo il diritto di mandarti! Sei un essere umano, fatto di carne e ossa ed è facile per chi non è protagonista giudicare il tuo operato e farti diventare un Dio se segni ma buttarti se due minuti dopo ti mangi un gol solo tu e la porta.
Perdonaci se ci comportiamo cosi ma noi badiamo solo alla sostanza. Siamo ciechi per 90' ma apriamo gli occhi al 91' e se non vediamo il tuo nome nel tabbellino dei marcatori... che casino! Del tipo: "Lucarelli è da buttare!" oppure "Ma che è venuto a fare... a prendersi la pensione?" o meglio ancora "Meglio far giocare mio nonno che è sotto terra".
Ecco cosa devi subire, insulti! Beh, sai cosa dico a queste persone? Aprite gli occhi dal 1' e vedete quello che fà il Capitano! Da l'anima a questa squadra. E' un giocatore e come tutti i giocatori hanno dei momenti bassi e momenti alti. E' vero non sta segnando al momento ma i conti si fanno alla fine!
Purtroppo sei un campione e sei anche una persona che si mette in gioco, in ogni momento della tua carriera, in ogni intervista. Essendo questo un gioco, un gioco viziato, devi accettare anche questo e credo che l'hai imparato con la tua esperienza e non c'è bisogno che te lo dico io.
Spero che riuscirai a perdonare anche me che sono un tifoso del Parma come tutti gli altri.

Forza Capitano!

mercoledì 19 novembre 2008

Parma resisti...

Eppure non si dovrebbe arrivare a tutto ciò, vedere tifosi della stessa squadra attaccarsi a vicenda per una maglia.
Si, la maglia crociata è la storia del Parma F.C., va rispettata e protetta perchè rappresenta (e non ci fà dimenticare) la nostra provenienza ma anche la maglia gialloblù è entrata a far parte della storia di questo club.
Non ci dimentichiamo che gli anni d'oro sono rappresentati da questa maglia (alcuni la definiscono "Maglia Ape Maia") che grazie a campioni come Buffon, Crespo, Zola, Chiesa ecc... hanno portato il Parma sul tetto d'Europa e non sembra giusto dimenticare o ignorare questi anni. Ricordare la storia con la crociata si e ricordare gli anni d'oro con la gialloblù no?
Penso che non si dovrebbe proprio arrivare al punto di credere che si sta vincendo solo perchè si indossa la maglia gialloblù. E' una cretinata ma è pur vero che la scaramanzia nel calcio c'è. Volevo ricordare che contro il Bologna (spareggio) siamo rimasti in Serie A indossando la crociata e non posso mai dimentiare l'esultanza di Gilardino con la maglia bianca con croce nera.
Si dà troppo risalto a questa vicenda e credo che chi insiste per volere esclusivamente la crociata e chi insiste per ritornare alla gialloblù vuole solo il male di questa Società che sta facendo tanto per risalire da una situazione che dura da troppo tempo ormai e che tutti, anche i non tifosi del Parma, vogliono che il Parma torni in Serie A. Dove si merita di stare.
La prossima partita è contro il Livorno, scontro diretto che serve a capire veramente questa squadra sotto il punto di vista agonistico, mentale e voglia di vincere. Dobbiamo essere uniti non per una maglia ma per sostenere i nostri giocatori nella conquista di questi tre punti fondamentali!

Parma resisti...